La procedura si effettua per alleviare il mal di schiena e la sua irradiazione alla gamba (sciatica/radicolopatia).
I farmaci iniettati (anestetici locali e corticosteroidi) riducono l'infiammazione che provoca la sintomatologia dolorosa.
La tecnica viene eseguita in campo sterile. La cute e i tessuti molli vengono anestetizzati con anestetico locale. Si introduce un ago con punta non tagliente fino allo spazio peridurale della colonna vertebrale, in corrispondenza del livello del nervo che causa dolore. Si inietta una soluzione di anestetico locale e cortisonico. Infine viene rimosso l'ago e applicata una medicazione.
Le complicanze gravi sono rare, le più frequenti riportate in letteratura sono:
dolore sul punto della puntura, mal di testa, nausea, vomito (frequenza dell'1%)
sanguinamento superficiale o profondo: l'ematoma epidurale è raro (1 su 100000 infiltrazioni), ma può avere serie conseguenze
le infezioni sono rare , più frequenti nel paziente immunocompromessi, e possono evolvere in meningiti o ascessi peridurali
rari sono i danni dei nervi, l'aumento del dolore in seguito alla procedura e altre complicanze
COSA SERVE FARE PER ESEGUIRE LA PROCEDURA
Per eseguire la procedura in sicurezza è indispensabile un controllo recente della coagulazione (aPTTr e INR) ed emocromo.
Sospendere eventuali farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti secondo le modalità indicate dal medico.
Il paziente deve:
essere accompagnato e dopo la procedura non deve guidare
evitare sforzi e sollevamento di pesi nelle 24 ore successive